Dal 1° Luglio 2022 entrerà in vigore il Decreto PNRR 2 che all’art 18, commi 2-3 renderà obbligatorio per i soggetti IVA in regime forfettario emettere la fattura elettronica. In particolare la normativa prevede che l’obbligo partirà da subito per i soggetti che nell’anno precedente hanno conseguito ricavi per oltre 25.000 Euro e a partire dall’1 gennaio 2024 per i restanti.
Da sottolineare che per i forfettari che sono obbligati dal 1° luglio e che emettono fattura elettronica entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione non si applicano sanzioni. Questo vale solo per il terzo trimestre del periodo d’imposta 2022 (cioè da luglio a settembre).
Come Effettuare il Passaggio da Fattura Cartacea a Fattura Elettronica
A questo punto cerchiamo di comprendere la procedura per emettere una fattura elettronica. Innanzitutto è fondamentale utilizzare un software di fatturazione elettronica in grado di codificare la fattura in linguaggio XML e di inviarla al sistema di interscambio (Sdi) che deve recapitarla al destinatario. Il programma quindi deve essere in grado di poter registrare, trasferire, consultare e immagazzinare le fatture elettroniche. Fondamentale è la conservazione di ogni fattura erogata, che la normativa prevede essere per almeno 10 anni. L’Agenzia delle Entrate ha introdotto alcuni strumenti per facilitare la procedura di compilazione.
Quale Servizio di Fatturazione Utilizzare
Uno dei servizi più utilizzati (oltre che gratuito) è il software dell’Agenzia delle Entrate, tramite la procedura “Fattura e Corrispettivi” alla quale si può accedere direttamente dal sito web ufficiale. Questa permette di generare e trasmettere i dati nonchè di memorizzare le fatture. Il portale “Fattura e Corrispettivi” è ideale per i soggetti IVA che durante l’anno registrano un quantitativo di fatture non molto elevato.
Come Accedere al Portale Fatture e Corrispettivi
Una volta entrati nella sezione “Fatture e Corrispettivi” dal sito www.agenziaentrate.gov.it, apparirà una scheda dove dovranno essere inserite le credenziali personali di accesso. Tra le credenziali accettate:
- Carta Nazionale dei Servizi (CNS)
- SPID (Sistema Pubblico dell’Identità Digitale)
- Credenziali Fisconline/Entrate rilasciate dall’Agenzia delle Entrate
La CNS è possibile ottenerla recandosi presso la propria Camera di Commercio con un documento di identità valido. Da qui l’ente avvia tutte le pratiche per la consegna del kit composto da Certificato e Firma digitale.
Lo SPID, che per le partite IVA ha un costo, è possibile ottenerlo attraverso i gestori di identità, come InfoCert, Poste Italiane, Tim.

Come Emettere Fattura Elettronica
Dopo aver inserito le credenziali indicate si effettuerà l’accesso e si dovrà selezionare il servizio “Fatturazione elettronica” entrando poi nell’area “Fatture Corrispettivi”. Per accedere alla procedura e predisporre una fattura elettronica, occorre cliccare sul link “Fatturazione elettronica” nello specifico riquadro.
A questo punto il sistema propone una pagina con alcune ulteriori sezioni di lavoro: nella sezione Crea nuovo file, è possibile scegliere la tipologia di fattura da predisporre: se si sta predisponendo una fattura per una Pubblica Amministrazione, si sceglierà il link Fattura PA, altrimenti – se la fattura è destinata ad un cliente diverso dalla PA – si sceglierà uno dei due link Fattura ordinaria oppure Fattura semplificata.
La prima volta che si accederà alla procedura, verrà mostrata la pagina dove riportare i dati dell’utente che sta operando in qualità di “fornitore (c.d.cedente/prestatore). Tra i dati da inserire:
- Nome e cognome di chi effettua la prestazione con Partita IVA;
- Indirizzo, CAP, Comune, Provincia di chi effettua la prestazione;
- Dati del cliente, tra cui Codice destinatario, PEC destinatario;
I dati del soggetto IVA saranno già precompilati, poiché la procedura recupera le informazioni presenti in Anagrafe Tributaria collegate alla partita Iva con cui si sta operando. Tutti i campi, ad eccezione di quello contenente il numero di partita Iva, sono modificabili dall’utente.
Nell’inserire i dati del cliente (cessionario/committente) è fondamentale compilare correttamente il numero di partita Iva e di codice fiscale, ricordandosi di compilare sempre il campo “Codice Destinatario”: quest’ultimo campo potrà essere compilato con il codice di 7 cifre alfanumerico che avrà comunicato il cliente e rappresenta l’indirizzo telematico dove recapitare le fatture.
Se il cliente dovesse comunicare un indirizzo PEC (indirizzo telematico dove intende ricevere la fattura), il campo Codice Destinatario dovrà essere compilato con il valore 0000000 e, nel campo PEC destinatario, andrà riportato l’indirizzo PEC comunicato dal cliente. Se il cliente non comunica alcun indirizzo telematico (ovvero è un consumatore finale oppure un operatore in regime di vantaggio o forfettario), sarà sufficiente compilare solo il campo Codice Destinatario con il valore 0000000.
La procedura verifica all’istante l’esistenza in Anagrafe Tributaria della partita Iva del cliente. Qualora i valori fossero inesistenti, non si potrà proseguire nella compilazione della fattura. I dati del destinatario potranno essere memorizzati per future operazioni inserendoli nella rubrica presente nel portale.
Il passo successivo è quello di inserire data, numero della fattura e importo del compenso e tipologia documento. Per completare la fattura si dovrà compilare la sezione Beni e Servizi cliccando su Aggiungi, comprendente le seguenti informazioni:
- la natura della prestazione
- quantità e qualità del bene ceduto o del servizio prestato
- i valori dell’imponibile
- aliquota Iva e imposta
Qualora l’operazione dovesse essere esente, non imponibile, in reverse charge, al posto dell’aliquota Iva si selezionerà l’apposita “natura” dell’operazione ai fini Iva.
Altri Strumenti per la Fatturazione Elettronica
Per completezza, oltre al portale “Fatture e Corrispettivi”, esiste l’App FATTURAe che permette anche di trasmettere oltre e di predisporre le fatture. È possibile scaricarla sia per dispositivi Android che IOS. Anche in questo caso si potrà accedere all’area riservata al soggetto IVA grazie alle credenziali già descritte in precedenza. Questo strumento permette anche di inserire e salvare in rubrica i dati anagrafici del cliente, anche attraverso la lettura del suo QR Code, e, in caso di compilazione di una nuova fattura verso lo stesso soggetto, richiamarli automaticamente dalla rubrica stessa. Permette inoltre di visualizzare sullo schermo del dispositivo l’anteprima della fattura prodotta ed eventualmente condividerla attraverso altre applicazioni (Mail, WhatsApp, ecc).
L’Agenzia delle Entrate ha emesso anche un proprio software in grado di far predisporre le fatture anche in assenza di connessione internet. Una volta completata la compilazione, l’operatore salverà il file sul PC e collegandosi alla rete attraverso il portale Fatture e Corrispettivi potrà trasmetterla al destinatario. Il software per PC è scaricabile dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate nell’area tematica dedicata alla fatturazione elettronica: nella stessa area è presente la Guida della procedura alla quale si rimanda per maggiori dettagli.