La firma grafometrica è una procedura informatica che consente di rilevare la firma autografa tramite un supporto tecnologico quale tablet o un pad di firma. Questo procedimento non comporta differenza fra il metodo tradizionale di apposizione della firma autografa su carta e quella biometrica su una tavoletta grafica.
Gli appositi dispositivi acquisiscono la firma autografa e sono in grado di registrare l’immagine della firma, i dati dinamici e i parametri biometrici di essa: ritmo, velocità, pressione, accelerazione e movimento aereo.
La misurazione di questi cinque parametri permette di identificare in modo certo e univoco la persona che firma, ottimizzando il trattamento e l’archiviazione dei documenti firmati, con notevoli risparmi in termini di costi e di gestione documentale.
L’identità biometrica rappresenta un elemento di sicurezza, considerando che non può essere falsificata o delegata ad altri. Questo la differenzia dagli altri dispositivi, come token o smart card che possono essere sottratti al firmatario.
Le modifiche apportate dal D.lgs. 235/2010 al CAD – Codice dell’Amministrazione Digitale, consentono di ampliare le opportunità della firma elettronica avanzata.
Il comma 2 bis dell’art. 21 infatti prevede che “Salvo quanto previsto dall’articolo 25, le scritture private di cui all’articolo 1350, primo comma, numeri da 1 a 12, del codice civile, se fatte con documento informatico, sono sottoscritte, a pena di nullità, con firma elettronica qualificata o con firma digitale.”
Di conseguenza i documenti informatici possono essere sottoscritti con firma elettronica avanzata che attribuisce al documento su cui è apposta l’efficacia di scrittura privata unicamente oltre gli atti non formali, solo gli altri atti indicati dalla legge per cui sia prevista la forma scritta ad substantiam (n. 13 dell’art. 1350 c.c.). Tra questi ci sono i contratti bancari e di intermediazione mobiliare.
Il documento informatico può quindi essere sottoscritto anche con l’utilizzo di soluzioni di firma elettronica avanzata come la firma biometrica, purché il processo garantisca l’identificazione certa del firmatario.
Le tecnologie biometriche, grazie all’utilizzo di speciali moduli elettronici, consentono sottoscrivere e generare direttamente in formato digitale dei contratti assicurativi, bancari, finanziari o con società dei settori telco, media, energy, retail.